Tu nun tiene e' cumpless, tu tiene n'orchestra n'capa!

Pubblicato da Bukaniere

E' difficile essere sintetici certe volte, ma ci proverò.
Circa un mesetto fa o due, il mio capoarea mi girò una mail con un contatto da visitare e aggiunse "vai Francè, questo c'ha chiamati lui, è un ordine già scritto".

Sarà che sono scettico di natura, sarà che non era la prima volta che un "ordine già scritto" si era tradotto in un disastro, ma gli ho mostrato i miei dubbi, quantomeno scaramantici.

Telefono comunque al numero che mi era stato dato e mi risponde una voce di un giovane presuntuoso: "No, io non ho richiesto nessuna visita di NESSUNA azienda. Ma chi è lei? Chi le ha dato il mio numero ed il mio nome?"
Provo a spiegargli che lo stupro telefonico è improbabile e che l'argomento non mi interessava e che se uno fa il commerciante è normale ricevere chiamate dai rappresentanti, tantopiù quando si è proprio noi a dare i nostri recapiti.
Le provo tutte per fargli ammettere che può aver dimenticato di aver lasciato i recapiti, ma lui insiste. Ottengo comunque di vederlo la mattina dopo, quantomeno per capire dove è stata la "fuga di notizie".

Al mattino dopo mi accoglie un ragazzetto appena trentenne con la faccia di figlio di "papy" (ops, volevo dire "di papà" :) ). Con la "evve" alla Venzo Avbove, continua a sostenere che lui non ci ha contattati ed aggiunge vari "ma vorrei sapere chi si è permesso..." neanche gli avessero clonato il bancomat o ciulato la ragazza o entrambe le cose.

Dopo una mezz'ora nella quale ho faticato molto a non mettergli le mani intorno al collo, arriva una telefonata: "Ah, ciao Papà... C'è un signore qui che dice di essere... Ah... Ah quindi sei stato tu che... Ah, e me lo volevi dire??? Mi hai fatto fare una figuraccia...". Era stato suo padre. Sorrido, anzi, ghigno maleficamente beffardo.

Il tizio che chiameremo per semplificare "Robertino", si scioglie, mi da finalmente la mano, mi offre il caffè. Guardiamo i cataloghi per due ore. Poi arriva la madre, donna di mezza età, tipica madre iperprotettiva di "Robertini" che gli ha aperto un negozio proprio perchè non sapeva che cosa far fare a quella testa di ravanello. Ovviamente non avendo la minima concezione di come si stà nel commercio e di quali siano le regole basilari, si davano però l'aria della persona più colta e "scafata" del settore. E non solo: mi volevano spacciare il fatto che pagassero in contanti come un "plus" che gli rendeva merito ed il diritto di chiedere di tutto e di più. In realtà, in genere, si diffida da chi paga in contanti perchè pagano così i protestati e quelli che riciclano denaro sporco. Ma visto che erano somme risibili, no problem: l'azienda da persino lo sconto del 3% per questi pagamenti.

Ovviamente dopo tre ore (ad un euro di parcheggio l'una, più il gasolio e la tangenziale), ritengono che i prezzi erano troppo alti, che i biglietti d'auguri erano troppo augurali e che i gadget erano troppo "gadgettosi" e mi salutano.

Li sfanculizzo mentalmente e me ne vado.

Pochi giorni dopo mi richiamano: ritorno da loro (masochista!) e "finalmente" mi fanno un ordine per il "pazzesco" importo di circa 120 euro, scegliendo i biglietti d'auguri come farebbe un gioielliere ad un'asta di preziosi a Karakas.

Non vi dico poi il mese e passa di telefonate ricevute dall'azienda che cercava di contattarli inutilmente e le due o tre visite che ho dovuto ancora fare per comunicargli l'importo e altre cacchiate varie.

Quando finalmente gli viene consegnato quest'ordine "ingentissimo", mi chiama sempre Robertino e mi fa "è arrivato il corriere ma non ho i soldi, posso rimandarlo indietro?".

In questi casi il corriere mette la merce in giacenza, ma ovviamente, è un servizio che si paga.

Ok, tutto a posto. Il giorno dopo la merce è consegnata e Robertino si acquieta.

Mi richiamano un'altra volta, altro microordine, altra consegna, sembra andato tutto a posto. Consegna merce, pagamento contanti, sconto 3%, spese di spedizioni di 4-5 euro.

Mi rifissano appuntamento ancora una volta per la settimana successiva, per il 2 giugno - giorno festivo, da sottolineare - per fare l'ordine con l'azienda iniziale, quella per la quale il padre di Robertino, aveva lasciato i propri recapiti.

Ovviamente Robertino si scorda dell'appuntamento, lo devo chiamare e viene - chissà da dove, forse dal proprio letto - un pò sfasteriato e senza madre, la sola in realtà a decidere sugli ordini. Capisco che era una mattinata buttata alle ortiche. Difatti, Robertino mi fa l'ordine ma mi prega di aspettare il "benestare di Mamy".

Stamattina ero per i casi miei, dopo un tot di chilometri di autostrada, appena uscito dal casello di Benevento, quando il telefono inizia a trillare: era Robertino dalla voce più nasale e stridula del solito. Blatera - tra un buco nel segnale e l'altro - che non ho mantenuto la parola e che non gli ho fatto lo sconto del 3% come promesso (per un ammontare di meno di 5 euro!)... Provo a spiegargli che evidentemente lui non tiene conto delle spese di spedizione che sotto i 500 euro di ordine, sono sempre presenti, in tutte le aziende (cambia solo l'importo limite).

La mamma gli strappa il telefono di mano e inizia ad urlarmi dal telefono. La cosa mi indispettisce anche perchè sto guidando, poi sarò dalla cliente e ho cercato più volte di spiegare che non capivo di cosa parlassero se non avevo le carte (le fatture davanti). Insomma, una tragedia!

Vado dalla cliente e ricevo la terza chiamata: prometto (ovviamente più che una promessa è una minaccia ;) di fargli sapere entro oggi pomeriggio com'erano le cose.

Chiamo in azienda, mi faccio girare copia delle fatture e scopro che era come dicevo io: tra dare e avere, tra sconto e spese di spedizione, si erano annullati gli sconti... Ma comunque parliamo di cifre da capogiro, roba di 3-5 euro per l'ordine più grande!!!

Richiamo Robertino e, pacatamente provo a spiegargli la cosa. Mi risponde come un disco rotto che loro "le spese di spedizione non le pagano", aggiunge due o tre offese gratuite, mi sale il sangue al cervello (veramente m'era salito già da parecchio...)

Robertì: sai che c'è di nuovo??? Ma vafancuuuuù tu e mammeta!!!! AHHH!"

Sono soddisfazioni.

7 commenti:

Vera Slobosky ha detto...

Niente di meglio di un "fancù" motivato e urlato! Fa bene all'autostima, non si può ingoiare sempre m****!

Gattosolitario ha detto...

Fantastico : )

jeneregretterien ha detto...

e soprattutto... ti salva dall'ulcera
:-D

Anonimo ha detto...

non ho parole...sono troppo commossa...sei da APPLAUSI anzi da OVAZIONE!quante volte ho dovuto solo pensarlo e non l'ho potuto dire come hai fatto tu! la mia stima nei tuoi confronti aumenta giorno per giorno! :-))

Rosy ha detto...

non mi sono firmata prima,mi devo abituare a questa piattaforma! scusa...l'anonimo sono io.ciaooo!!!!!

Unknown ha detto...

@Jene: mammamia! Ma certa gente non ha proprio dignità! :|

@Rosy: Grazie! Ma, credimi, anche tu avresti agito così... Certe reazioni vengono dalla "pancia" più che dal cervello.

NataForseIeri ha detto...

Sei stato un grande, davvero!!!
Certo che certa gente... Robertino, lo veorrei vedere quando non ci saranno più i suoi genitori a destreggiarsi con la vita...
ma saranno poi tutti "casi" suoi... ehehehehe!
Bello il tuo nuovo appartamento!
Ho corretto il link da me, un bacione ;)

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