Vendere non è come un orgasmo...

Pubblicato da Bukaniere


Per me non lo è di certo, anche se per i "venditori nati" la vendita è anche di più: sedurre e concupire il cliente, il massimo piacere... Portarlo dove si vuole e fargli fare cose che non avrebbe mai immaginato da solo... Però anche senza arrivare a questi fanatismi, la vendita può essere davvero un bel sostituto del Prozac.


Sì, in fondo dopo aver fatto nell'ordine:
- l'obiettore/impiegato comunale;

- il visurista ipocatastale (non ho mai capito pero cosa significasse quell' "ipo");
- il pubblicitario tuttofare; 
- l'analista programmatore di linguaggi arcaici (copiavo ed incollavo stringhe di Cobol e Pl2, trasformando le lire in euro);
- lo stagista in una banca;

- il promotore finanziario;
- l'assistente del Manager di una SIM;
- l'agente di commercio;
- lo schiavo in un Caf (per un mese, ma m'è bastato)...


Anche se ho ancora un pò le idee confuse, almeno ho capito che l'atmosfera da ufficio, mi soffoca, mi da la pellagra, le convulsioni, la costipazione, l'orticaria, l'asfissia...
Quei "che stai facendo?" sbattuti in faccia dal "capo" che sottintende che per quanto ti possa sforzare, resti sempre un "mangiapane a ufo", uno che "pretende di essere pagato", non li reggo più.


Meglio la fame allora?
No di certo, ma se il destino mi ha portato nuovamente fuori da quelle quattro pareti lavorative, forse è il caso di interpretare questo segnale e darsi da fare dove solo il mio impegno (e la fortuna nella persona della crisi economica) fà la differenza.
In fondo quando vado in giro mi sento libero, quando riesco a vendere poi, mi sento finalmente appagato, almeno per un breve istante, mi sembra di aver realizzato qualcosa di concreto e di aver sconfitto, almeno per un altro giorno, la depressione.

1 commenti:

TopGun ha detto...

Never give up.

lurko un pò, ma ti seguo :)

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